Come scegliere il desolfatore per batteria

I camperisti e coloro che praticano nautica da diporto probabilmente ne fanno già uso ma la stragrande maggioranza degli utenti forse non sa a cosa serve il miglior desolfatore per batterie.

Questo prodotto permette di rigenerare batterie al piombo-acido, al gel, AGM, che hanno ancora una carica parziale dopo che non vengono utilizzate da molto tempo e si sono scaricate. I depositi di solfati si accumulano nelle piastre di piombo contenute nelle batterie quando queste ultime subiscono un periodo di scarica medio lungo.

Così più a lungo si mantengono scariche, maggiore sarà l’accumulo dei cristalli di solfato.
Ricaricare la batteria da sola non basta se il passaggio di corrente non è in grado di superare lo strato di deposito dei solfati: con il desolfatore a impulsi, questi depositi si possono eliminare permettendo di rigenerare la batteria.

Qual è il miglior desolfatore per batteria?

La solfatazione è un processo chimico naturale che si verifica tutte le volte che una batteria piombo-acido viene scaricata per fornire energia o lasciata per lungo tempo inattiva. Il solfato di piombo può diventare così duro che la normale ricarica non lo decompone. La maggior parte delle fonti di carica, alternatori dei motori e caricabatterie funzionano in base al voltaggio della batteria, che se solfatata non corrisponde più alla reale necessità di carica.

Il desolfatore è un prodotto elettronico che, lasciato collegato a una batteria “esausta”, magari vecchia e sgangherata ma ancora parzialmente in carica, ne discioglie lo strato solfatato: questa operazione è in grado così di restituire alla batteria la sua capacità originaria. È però un processo lento che può durare anche 24/48 ore e più ma è in grado di risolvere efficacemente il problema.

Qui di seguito ti presentiamo i migliori desolfatori per batterie:

1. Desulfatore per batterie Tcoche Dr. Auto

Questo aparecchio da 2A / 4A / 8A è in grado di ricaricare la batteria quasi completamente scarica o  solfatata.

Le velocità di carica sono selezionabili per caricare tutti i tipi di batterie piombo-acido da 12 volt da 6Ah a 160Ah, inclusi Wet, Gel, MF e AGM. La carica a 7 stadi controllata da microprocessore assicura il corretto livello di potenza alla batteria in ogni momento.

Si rivela un apparecchio sicuro e facile da utilizzare in quanto si basa su 5 protezioni di ultima generazione.

Tra queste, la protezione da inversione di polarità, la protezione da cortocircuito, la protezione da sovraccarico, la protezione da surriscaldamento e contatto libero da scintille.

  • Basso consumo energetico
  • Chiara visualizzazione dello stato di carica
  • Molteplici protezioni

2. Desolfatore automatico per batterie Clen

Progettato per batterie fino a 400 ampere, permette di rimuovere le formazioni di solfato all’interno della batteria che ne impediscono il corretto funzionamento. I solfati vengono dissolti grazie ad impulsi che puliscono le piastre e ridanno forza alla batteria. L’utilizzo è molto facile e immediato, è sufficiente collegare il cavo rosso al polo positivo e il cavo nero al polo negativo. Selezione automatica (o manuale se l’utente lo ritiene necessario) del voltaggio: 12V – 24V – 36V – 48V.  Le sue dimensioni sono pari a 88 x 56 x 23 mm, il peso è di 120 g.

  • Selezione automatica o manuale
  • Compatto
  • Pratico

3. Desolfatore a impulsi Clean

È un desolfatore a impulsi per batterie al piombo 12V, 24V, 36V, 48V. Salva batterie, rimuove i solfati che si formano sulle piastre di piombo allungandone la vita. Offre la funzione di autoselezione del voltaggio. Versione con morsetti a coccodrillo. Le istruzioni sono in italiano e inglese.

  • Collegamenti con morsetti a coccodrillo
  • Da usare insieme con il caricabatterie
  • Si usa anche con le batterie in carica

4. Desolfatare per batterie Repower

Si tratta di un caricabatterie elettronico da 5A a microprocessore con curva di carica a 7 stadi. È sviluppato con tecnologia unica ed innovativa a desolfatazione automatica per la rigenerazione delle batterie 12V esauste al piombo che non riescono più ad essere caricate normalmente con caricabatterie standard.

È adatto per batterie auto, moto o per antifurti, di capacità da 6Ah a 120Ah. Viene fornito completo di pinze universali per un facile collegamento ai morsetti di qualunque batteria, cavo e spina di alimentazione 220V. Ha una pratica maniglia, interruttore e pannello luminoso a led indicatore di fase di carica/desolfatazione.

  • Protezione elettronica
  • Unico apparecchio per caricare e desolfatare
  • Funziona con diversi tipi di batterie

5. Desolfatare per batterie Noco G1100EU 6V/12V 1.1 Amp

Questo modello è progettato per ricaricare batterie al litio e al piombo da 6 V e 12 V fino a 40 Amp/HR. Inoltre, può essere usato per il mantenimento della ricarica di batterie usate in applicazioni automotive, campeggio, powersport, giardinaggio e per batterie “deep-cycle” (ciclo profondo). Può riparare batterie danneggiate, quelle scariche e solfatat, al fine di allungarne il ciclo di vita ed è progettato per l’uso con veicoli dotati di sistemi di avviamento/arresto “micro-hybrid” ed elettronici canbus.

È gestito  da un microcomputer integrato, che monitora la batteria controllandone la sicurezza e assicurandone una ricarica efficiente, minimizzando automaticamente il consumo di energia e fornendo livelli ridondanti di protezione grazie alla tecnologia spark-proof (antiscintilla) e la protezione contro sovraccarichi e inversioni delle polarità. Può rimanere collegato in modo sicuro 24 h / 7 giorni.

  • Ultracompatto
  • Portatile
  • Leggero

6. Battery extra Rigeneratore con desolfatore

L’apparecchio da 12 Volt è stato sviluppato per pulire completamente entrambe le piastre positive e negative della batteria dall’accumulo di cristalli di solfato, senza la necessità di usare alti picchi di tensione e riportandole in condizioni funzionanti.

Serve anche per eliminare l’accumulo di solfato sulle batterie nuove mantenendole in ottime condizioni e garantendo la massima durata.

Funziona sia durante la fase di carica che durante la fase di scarica del ciclo della batteria.

Il desolfatore può essere collegato permanentemente a una qualsiasi batteria piombo-acido o pacco batteria da 12 V. Utilizza una piccola quantità di corrente dalla batteria per prolungare la durata delle batterie nuove. Inoltre, recupera numerose batterie deboli o vecchie che si ritenevano scariche o da sostituire.

  • Va associato al caricabatterie
  • Estende  la vita media
  • Per tutte le batterie

Guida all’acquisto del desolfatore per batterie

desolfatore-per-batterie

Un desolfatore per batteria migliora notevolmente la conservazione della carica e la durata di una batteria debole, mentre si occupa della causa numero uno delle sue minori perfomance: la cristallizzazione dei solfati sui poli. Questo processo si verifica a causa di cariche insufficienti, cariche irregolari o batterie che non sono state utilizzate per un po’ di tempo; quindi le batterie diventeranno gradualmente più deboli e inaffidabili fino a quando non sarai più in grado di generare la carica energetica per far funzionare i dispositivi ad essa collegata.

I desolfatori lavorano per risolvere questi problemi inviando, quando collegati ai poli della batteria (attenzione i morsetti vanno collegati correttamente al polo rosso positivo e al polo nero negativo), piccoli impulsi di corrente ad alta frequenza per dissolvere la concentrazione di solfato e infine ringiovanire la capacità di carica della batteria e la sua durata; tuttavia, non possono ripristinare batterie totalmente danneggiate.

Quali caratteristiche da cercare in desolfatore per batteria?

Non puoi avere un desolfatore affidabile senza che possegga certe caratteristiche. Ecco quali sono.

Generatore di correnti ad alta frequenza

Ogni desolfatore affidabile dovrebbe essere in grado di produrre e fornire correnti ad alta frequenza alla batteria sotto forma di impulsi. Questo è uno dei modi più sicuri e affidabili per dissolvere in sicurezza lo zolfo concentrato.

Kit per test

Dato che l’azione di un desolfatore è lunga (occorrono anche più giorni per ridurre uno strato di cristalli) è un grande vantaggio se il tuo desolfatore ha la capacità di testare e diagnosticare lo stato della batteria solfatata quando è collegato. Questo aiuterà a stabilire abbastanza presto la condizione precisa della batteria e determinare se ha bisogno di rigenerazione o meno. In alcuni casi, una batteria scarica con celle danneggiate non sarà in grado di essere desolfata, così saprai abbastanza presto se dovresti usare il tempo per caricarla o semplicemente sostituirla.

Monitoraggio

Una volta collegato il desolfatore, un modello intelligente e affidabile dovrebbe essere in grado di monitorare frequentemente lo stato e l’avanzamento della batteria. La maggior parte di questi sono dotati di un indicatore led che ti informa sullo stato corrente della batteria.

Caricabatterie al piombo

Un rigeneratore di alta qualità e ben progettato dovrebbe essere adeguatamente in grado di caricare tutte le batterie al piombo a seconda della tensione trasportata dal desolfatore.

Che cosa è il processo di solfatazione?

La solfatazione è la principale causa di frequenti guasti della batteria e ciò accade quando quest’ultima non è completamente carica o è stata lasciata troppo a lungo senza caricare. È più comune con le batterie di avviamento nei veicoli spesso guidati a bassa velocità o guidati poco, come ad esempio camper e natanti.

Ecco perché le batterie al piombo devono essere frequentemente caricate al massimo per mantenere la saturazione; quando ciò non accade, le piccole quantità di zolfo solitamente non nocive si uniscono e formano un concentrato cristallizzato che può essere reversibile (nel caso in cui la batteria lavora più frequentemente in carica e scarica) o diventare permanentemente.

Limiti d’uso

Limiti-d’uso-del-caricabatterie

Quando si tratta di caricabatterie normali, l’intera operazione di ricarica può essere suddivisa in uno, due o più livelli, a seconda del design del caricabatterie. Esiste anche un tipo speciale di modalità di ricarica nota come alimentatore a modalità commutata che include più fasi dell’intero processo di ricarica in modo che la batteria possa essere caricata completamente più rapidamente.

Ciò che è comune a tutti i caricabatterie, compresi quelli che non utilizzano l’alimentazione in modalità commutata, è la seconda fase del processo di ricarica. Questo stadio è solitamente noto come stadio di assorbimento. Quando un caricabatterie si trova nella fase di assorbimento, mantiene una tensione molto costante che è appena un po’ superiore alla tensione normale di una batteria che è stata completamente caricata. Quindi per una batteria da 12 V sarà tipicamente intorno ai 14 V o più.

Quando la batteria si carica, la tensione interna tenderà verso la tensione fissa dei caricabatterie, aumentando fino a raggiungere la tensione che viene fornita alla batteria. Il caricabatterie è generalmente progettato in modo tale che, quando la corrente raggiunge una certa soglia, il caricatore si spenga. È così che la batteria si carica.

Cosa succede con la solfatazione?

Una batteria che ha sofferto di solfatazione avrà naturalmente un livello più elevato di resistenza interna rispetto a una che non ha sofferto di solfatazione. Ciò detto, dal momento che una batteria solfatata ha una resistenza interna più elevata rispetto a batterie simili ma allo stesso livello di tensione, la corrente che passa in una batteria solfatata sarà naturalmente inferiore. Dalla fine del processo di ricarica, il punto in cui il caricabatterie smette di erogare la tensione di carica è determinato dalla corrente che raggiunge una certa soglia, queste batterie raggiungeranno quel punto più velocemente e il processo di ricarica si fermerà prima per loro.

Di conseguenza, smettono di caricarsi molto prima che siano stati completamente caricati. Il caricabatterie ti dirà che la batteria è completamente carica quando, infatti, non lo è. Infatti, a seconda di quanto è lungo il processo di solfatazione, la batteria potrebbe avere pochissima energia al suo interno e non durerà molto a lungo quando inizi a usarla. Quindi non è che le batterie solfatate non abbiano la capacità di caricare; semplicemente hanno minore capacità di caricarsi completamente.

Fortunatamente, sul mercato c’è una soluzione. Questa soluzione è l’abbinamento del caricabatterie con il desolfatore, che inverte il processo di solfatazione e riscatta la batteria, rendendo nuovamente possibile ricaricarla a piena capacità.

Perché impiegare i desolfatori per batteria?

processo-di-solfatazione

È possibile dissolvere lo strato di solfato di piombo in modo che ritorni nella soluzione. Per fare ciò, tuttavia, sarebbe necessario che il caricabatterie (da solo) applichi tensioni molto più elevate rispetto a quelle applicate dai normali caricabatterie. Però questo potrebbe causare surriscaldamenti incontrollati, portare ad un aumento delle temperature  e innescare una reazione chimica all’interno della batteria al piombo che porterebbe all’esplosione.

Quello che serve invece sono piccoli impulsi ad alta frequenza che sgretolano a poco a poco lo strato cristallino dei solfati e permettono ad un normale caricabatterie di ricaricare la batteria esausta. Questo è proprio il lavoro che fa il desolfatore per invertire il processo di cristallizzazione: grazie all’impiego dell’impulso di frequenza al posto di una tensione elettrica, l’azione del desolfatore non causa innalzamento della temperatura e non influisce sulle reazioni chimiche all’interno della batteria medesima.

Come testare la batteria per la solfatazione?

Se vuoi sapere se la batteria è solfatata, c’è un metodo semplice per scoprirlo. Togli i tappi di riempimento dalla batteria e guarda il livello dell’acqua; se è al di sotto della parte superiore delle piastre, si è verificata una solfatazione della piastra di piombo critica.

Quanto ci vuole perché una batteria sia completamente desolfata?

A seconda di quanto grande o piccola sia la batteria, il processo di desolfatazione può richiedere da 24/48 ore a diverse settimane per rimuovere la cristallizzazione delle batterie più grandi. Per tutto il tempo che il desolfatore lavora ,anche il caricabatterie è collegato, perciò   la batteria viene caricata in modo da ridurre anche la quantità di zolfo di piombo contenuta nella soluzione acida stessa. I migliori desolfatori di piombo in commercio supporteranno anche diverse batterie in funzionamento parallelo e miglioreranno il rendimento nel processo.

Per questo conviene affidarsi a prodotti di marca, magari dopo essersi fatti un’opinione in base a cosa consiglia il mercato.

Quando un desolfatore della batteria non funziona?

Se il desolfatore non carica e mantiene correttamente la batteria, ciò potrebbe significare che la batteria è stata eccessivamente solfatata e danneggiata in modo permanente.

Conclusioni

Le batterie per auto sono costose e se ti trovi a doverle acquistare ripetutamente perché si danneggiano diventa molto dispendioso. Tuttavia, spesso puoi ripristinare la loro condizione originale: basta sapere come desolfatare una batteria. Usando un desolfatore per batteria, mediante alimentazione esterna si invia una gamma di impulsi ad alta frequenza che dissolve i cristalli di zolfo che si formano a ogni scarica e quando la batteria non la usi per molto tempo. L’azione del desolfatore ripristinerà quindi la capacità persa e prolungherà la durata della batteria.

Nella vendita online puoi trovare prodotti più economici e a basso prezzo. In effetti si trovano sia caricabatterie multifunzione con cicli di lavoro che comprendono anche quello del desolfatatore e desolfatatori puri e semplici che sono da collegare con il caricabatterie. Quindi in funzione delle tue esigenze valuta sempre quello che ti è più utile in rapporto qualità prezzo.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.