Decreto Carburanti 2023 in Gazzetta Ufficiale

Spostarsi in auto, in modo o con i mezzi pubblici ha un costo sempre più proibitivo. Il prezzo del carburante è cresciuto a dismisura negli ultimi mesi. E anche chi ha sempre optato per tram, autobus o metro come alternativa più economica ha dovuto ricredersi.

È quindi particolarmente attesa l’entrata in vigore dei provvedimenti a tutela e na sostegno dei consumatori previsti dal Decreto Carburanti, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 11 del 14 gennaio 2023.

Decreto Carburanti, pubblicato nella Gazzetta ufficiale

In esso sono contenute:

le misure di controllo dei prezzi dei carburanti per evitare il rischio di speculazioni ai danni dei consumatori

  • la proroga del un bonus riservato i lavoratori dipendenti per l’acquisto carburante
  • la proroga del bonus trasporti (che è stato modificato rispetto al 2022)

Trasparenza dei prezzi del carburante

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Secondo quanto riportato nel Decreto, per rendere trasparente il prezzo del carburante alla pompa i gestori devono esporre, accanto al prezzo di vendita di benzina e gasolio, anche il prezzo medio.

Questo verrà calcolato su base regionale e pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e dovrebbe essere ricalcolato ogni giorno.

Tuttavia permangono ancora delle incertezze sulla frequenza e la tempistica della comunicazione, che saranno definite nel decreto attuativo di fine gennaio.

  • Le sanzioni

in caso di violazione da parte degli esercenti, sugli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi, si rafforza il meccanismo delle sanzioni amministrative, con importi variabili da 500 a 6.000 euro.

Il Decreto dispone inoltre che dopo la terza violazione può anche essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non inferiore a 7 giorni e non superiore a 90 giorni.

  • L’Antitrust
irregolarità sui prezzi in molte stazioni

Si rafforzano i collegamenti tra il Garante dei prezzi e l’Antitrust, al fine di sorvegliare ed evitare sul nascere eventuali condotte speculative.

Contestualmente si rafforza anche la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza. Viene anche istituita una Commissione di allerta rapida per individuare eventuali violazioni.

  • Le accise

In caso di aumento dei costi del greggio ci sarà automaticamente la sterilizzazione delle imposte (cosiddetta “accisa mobile”) per calmierare il prezzo dei carburanti.

  • I prezzi in autostrada

È noto che i gestori delle pompe in autostrada hanno prezzi mediamente più alti degli altri distributori.

Ciò è dovuto agli oneri di trasferimento legati al rifornimento di carburante degli esercizi localizzati sulla rete stradale a pagamento.

Tuttavia a differenza del primo testo redatto dal Consiglio dei Ministri, nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale non è menzionata l’ipotesi di imporre un tetto agli aumenti nei distributori sulla rete autostradale.

I dubbi sul Decreto

Se la decisione di rendere obbligatoria la pubblicazione del prezzo medio è certamente un passo avanti per la trasparenza, ciò potrebbe non essere sufficiente a tutelare davvero il consumatore che ha a che fare con i prezzi applicati realmente dal distributore, indipendentemente dalla media del territorio nazionale.

C’è infatti chi afferma che quegli esercenti che già praticano un prezzo più basso rispetto a medio potrebbero essere invogliati ad aumentare i prezzi, mentre chi già oggi ha prezzi superiori potrebbe essere impossibilitato ad allineare i prezzi abbassandoli.

Del resto alcuni gestori scontano prezzi di trasporto del carburante dai depositi alla propria pompa più alti.

Inoltre il prezzo medio dei carburanti, benzina e gasolio, che fino ad oggi veniva calcolato su base settimanale tiene esclusivamente conto dei prezzi praticati in modalità self-service.

Si afferma anche che se i prezzi praticati dai benzinai tenderanno ad essere in linea con quelli medi, potrebbe venire meno il beneficio della competizione dei prezzi.

Il dissenso dei gestori

Il decreto legge licenziato dal Governo ha provocato la reazione dei gestori delle pompe che hanno attuato uno sciopero.
Tale contrarietà nasce dall’obbligo di esporre il prezzo e dall’entità delle sanzioni che sono viste come spropositate.

Inoltre i benzinai ritengono che la categoria sia stata ingiustamente criminalizzata di speculare sui prezzi a danno dei consumatori.

Si stima che l’adeguamento ai provvedimenti decisi dal Governo comporterà un maggiore onere per i benzinai di circa 400 milioni di euro, che paradossalmente finirebbero per pesare ancora sulle tasche dei cittadini, con un aumento del prezzo alla pompa.

Bonus Carburante

Viene prorogato al 31 dicembre 2023 il rilascio, da parte delle aziende private che lo vorranno concedere ai propri dipendenti, dei buoni benzina fino al valore massimo di 200 euro.

Tale Bonus Carburante non concorre alla formazione del reddito del lavoratore e sarà esentasse.

Bonus Trasporti

bonus trasporti 2023

Per mitigare l’impatto anche sui costi del trasporto per studenti e lavoratori, viene prorogato per tutto l’anno il Bonus Trasporti da 60 euro (che era scaduto il 31 dicembre 2022).

A copertura del contributo per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale e ferroviario, è istituito un fondo di 100 milioni di euro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Tuttavia il bonus 2023 è destinato a persone con reddito personale più basso, inferiore a 20mila euro (mentre nel 2022 i limite reddituale era di 35mila euro).

Quando entra in vigore il Decreto Carburanti

Il Decreto dovrebbe entrare in vigore trascorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione, quindi entro la fine del mese di gennaio.

Tuttavia per essere realmente operativo dovrà aspettare un decreto attuativo da parte del Ministero delle Imprese e del made in Italy (MIMIT), dopo di che i gestori delle pompe di benzina avranno 15 giorni di tempo per adeguarsi alle nuove regole.

Conclusioni

Per sostenere economicamente i cittadini sempre più oppressi dagli aumenti, il Governo ha approvato il Decreto Carburanti, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

L’obiettivo è quello di rendere più trasparenti i prezzi praticati dai distributori, evitando incrementi ingiustificati.

Sono stati inoltre prorogati per tutto il 2023 il Bonus Benzina e il Bonus Trasporti, a sostegno della mobilità di lavoratori, studenti e pensionati.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.