Bonus Benzina 2023

Lo scorso anno il Governo Draghi, a fronte dell’impennata dei prezzi del carburante, aveva emanato un decreto che permetteva ai lavoratori dipendenti di ricevere dai propri datori di lavoro un buono benzina del valore massimo di 200 euro.

La misura avrebbe dovuto terminare a fine di dicembre, ma il Governo Meloni ha deciso di prorogarla per tutto il 2023.

Il Bonus Benzina 2023 è stato inserito nel Decreto Legge del 14 gennaio 2023, n. 5, per la trasparenza dei prezzi del carburante.

Come funziona il Bonus Benzina 2023

bonus benzina 2023

Il Decreto Legge ripropone un beneficio per i lavoratori dipendenti analogo a quello previsto dal D.L. 21/2022 del Governo Draghi: un bonus carburante del valore fino a 200 euro, che i datori di lavoro privati possono erogare ai dipendenti in affiancamento ai fringe benefits (articolo 51, comma 3, del Tuir).

È bene ricordare in questo contesto che per quest’anno il tetto del valore relativo a servizi e beni è tornata all’importo standard di 258,23 euro.

Sul precedente bonus erogato nel 2022, l’Agenzia delle Entrate aveva già emanato delle istruzioni operative con la Circolare 27/2022.

Quindi si presume che le indicazioni resteranno le stesse anche con questo nuovo bonus benzina, senza bisogno di un decreto attuativo che specifichi eventuali nuove modalità.

Chi può erogare i bonus benzina?

bonus carburante 200 euro

I voucher benzina del valore di 200 euro possono essere erogati solo dalle aziende che operano nel settore privato, come regalia per i propri dipendenti.

Li possono devolvere

  • le società che operano nel Terzo settore che non svolgono un’attività commerciale
  • i lavoratori autonomi (come gli studi professionali) che hanno dipendenti.

Chi ha diritto al bonus benzina?

Dal momento che è una forma di sostegno che viene erogata a discrezione dell’azienda, non è previsto alcun particolare requisito anagrafico o di reddito per accedere al bonus.

I beneficiari sono esclusivamente coloro che percepiscono uno stipendio da lavoro dipendente e possono essere tutte le categorie di lavoratori, perché la misura non fa riferimento a specifiche qualifiche contrattuali.

Perciò può essere corrisposta alle seguenti figure professionali:

  • lavoratori a tempo indeterminato e determinato, anche assunti con un contratto part time
  • lavoratori in smart working
  • apprendisti e stagisti
  • lavoratori a progetto e co.co.co

Sono escluse le pubbliche amministrazioni e i titolari di IVA.

Com’è fatto il bonus benzina

I voucher sono rilasciati sotto forma di ticket cartacei o elettronici che riportano il valore nominale del buono da spendere presso i distributori per il rifornimento di carburante.

Il buono può essere utilizzato per l’acquisto di benzina, diesel, GPL e metano, oltre che per la ricarica delle auto elettriche.

Bonus Benzina come richiederlo

Bonus Benzina come richiederlo

Non occorre presentare alcuna domanda per ottenere il buono benzina, dal momento che è la singola società che può decidere se riconoscerlo ai propri dipendenti oppure no.

La società può anche decidere liberamente di assegnare un premio ad personam, ciò significa che non è necessariamente un contributo generalizzato che viene percepito indistintamente da tutti i dipendenti dell’azienda.

Da pare sua però il dipendente ha la facoltà di informarsi presso l’azienda per cui lavora e verificare se ha la possibilità di ottenere il voucher.

Non è nemmeno obbligatorio effettuare la stipulazione di un preventivo accordo contrattuale.

L’accordo contrattuale va invece siglato se si desidera erogare il premio di risultato sotto forma di voucher benzina.

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Quanto dura il Bonus Benzina

I bonus benzina possono essere erogati nel corso di tutto il 2023, a prescindere dal momento del reale utilizzo da parte del dipendente.

Avranno comunque assegnata una data di scadenza, posteriore ai termini di erogazione dell’agevolazione.

Bonus Benzina non è automatico

Come già evidenziato, è il datore di lavoro che ha la facoltà di erogare o meno i buoni carburante: non è prevista alcuna procedura da seguire per richiederlo.

Non è però detto che la totalità delle aziende italiane decida di prendere parte a questa iniziativa, dato che per la società i buoni erogati sono un costo che solo in parte viene recuperato grazie alla deduzione dal reddito.

Tuttavia i vantaggi sono reciproci perché dal punto di vista fiscale sono esenti per i lavoratori e sono deducibili dal reddito di impresa su cui pagano le imposte per i datori di lavoro.

Bonus benzina e altri benefit aziendali

I buoni benzina di importo non superiore a 200 euro per lavoratore godono del regime di esenzione fiscale e contributivo.

Infatti, il Decreto Legge prevede espressamente che “il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore”.

Il bonus carburante 2023, riconosciuto al lavoratore dipendente, è cumulabile con eventuali ulteriori fringe benefit erogati dal datore di lavoro. Costituisce di fatto un benefit ulteriore, diverso e autonomo, rispetto ai fringe benefit.

Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, per quanto riguarda i fringe benefit che vengono erogati nel 2023, il tetto di non imponibilità fiscale e contributiva è stata fissata a 258,23 euro.

Alla luce di questo, nel 2023 il datore di lavoro può riconoscere al singolo lavoratore:

  • 200 euro di buoni carburante ai sensi del D.L. n. 5/2023;
  • 258,23 euro di beni e servizi (come ad esempio l’auto data in uso promiscuo, buoni spesa o altri tipi di buoni acquisto, ulteriori buoni carburante).

Conclusioni

Nel Decreto Carburanti 2023 è stato inserito anche il Bonus Benzina del valore di 200 euro, una forma di sostegno economico per i lavoratori dipendenti già in vigore lo scorso anno.

Sta alla singola azienda decidere se riconoscerlo o meno ai propri collaboratori, tenendo presente che l’importo può essere dedotto dal reddito di impresa.

Per i lavoratori è ha un valore in più, dal momento che il voucher è esente da tassazione.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.