Sensori di parcheggio: I 7 migliori

Una volta erano un lusso, oggi invece sempre più auto hanno i sensori di parcheggio in dotazione di serie. Se la tua vettura non li ha montati di serie puoi sempre installare i migliori sensori di parcheggio in un secondo momento, ottenendo un risultato pratico ed estetico generalmente molto buono.

I sensori posteriori di parcheggio sono un accessorio utile in ogni vettura, camper, fuoristrada, furgoncino o veicolo commerciale, perché sono in grado di rilevare oggetti altrimenti invisibili. Allertando il guidatore della presenza di ostacoli, contribuiscono ad aumentare attivamente la sicurezza durante le manovre di parcheggio.

E già che sei in ballo con il lavoro perché non montare anche i sensori di parcheggio anteriori? Così durante le manovre di parcheggio eviterai ogni rischio di danneggiare la tua auto.

Perciò anche chi non sceglie l’installazione all’origine o ha una vettura piuttosto datata, può beneficiare di questo tecnologia, rivolgendosi a canali aftermarket, sia affidandosi ad una installazione professionale, sia montandoli con il fai da te.

Qual è il miglior sensore di parcheggio?

Trovi i migliori prodotti nelle vendite online, dove sono pubblicate le opinioni degli utenti a proposito dei diversi kit. Questi commenti possono offrire utili spunti per guidarti nella scelta.

Quando cerchi un prodotto di questo tipo è bene assicurarsi che i componenti siano di prima qualità, per far sì che il sistema duri a lungo. Anche il prezzo può essere un fattore importante perché se vuoi un articolo che ti dia il massimo del comfort nella manovra dovrai evitare di acquistare un prodotto a basso prezzo.

Tuttavia si consiglia di fare un’attenta analisi costi-benefici perché prodotti di marca nota a volte possono essere più economici di quelli costosi ma di marca sconosciuta e rivelarsi molto affidabili.

Qui di seguito ti presentiamo i migliori sensori di parcheggio:

1. Kit di assistenza al parcheggio Valeo Beep & Park

Con i suoi sei kit di assistenza al parcheggio, dotati di sensori anteriori e posteriori, sarete avvisati della presenza di eventuali ostacoli, in modo da facilitarvi le manovre. Quando si parcheggia, i sensori rilevano ostacoli nella parte anteriore e posteriore del veicolo e guidano il conducente indicando la distanza, anche se gli ostacoli non sono visibili.

Il sistema utilizza i segnali sonori e segnali visivi. Il kit beneficia infatti di recenti innovazioni, combinando una telecamera posteriore grandangolo con inversione radar che invia segnali acustici e visivi. Il sistema avverte anche altri conducenti i cui veicoli si avvicinano troppo alla vostra auto, inviando segnali sonori di allarme.

Valeo è uno specialista di consolidata esperienza nel mondo dell’aftermarket e questo prodotto, un kit completo di assistenza al parcheggio, ne è una conferma.

Include quattro sensori a incasso a ultrasuoni e un altoparlante che avvisa il guidatore della presenza di eventuali ostacoli.

Può essere montato sia anteriormente che posteriormente. I sensori si caratterizzano per un innovativo design che favorisce l’evacuazione di gocce d’acqua.

Pro

  • Certificato. Ha una serie di certificazioni tra cui E-mark, CE & Rohs e Reach, conforme agli standard Malso (ISO 17386)
  • Supporto all’installazione. Nella confezione è incluso lo strumento di foratura per agevolare il montaggio dei sensori
  • Personalizzabile. Il kit può essere personalizzato in base al colore del veicolo per favorire un’integrazione discreta nel paraurti

Contro

  • Il cicalino che segnala l’ostacolo va regolato al massimo, perché si sente a fatica
  • Il montaggio fai da te non è semplice, è meglio affidarsi a un professionista
  • Diversi acquirenti si lamentano del fatto che manca la punta fustellatrice

2. S-D Shop – Kit parcheggio

È un kit per retromarcia completo di monitor 4,3″ TFT-LCD a colori a scomparsa. Si collega direttamente alla telecamera retromarcia per non avere più problemi di parcheggio. Con l’apposito cavo in dotazione si provvede a collegarlo alla batteria. Il display che è dotato di led, vi sarà d’ausilio nel comprendere, a prescindere della posizione in cui vi trovate, se ci sono ostacoli e/o se siete “troppo vicini”, evitandovi potenziali danni per impatto.

Il kit è composto da 4 mini sensori di soli 22 mm di diametro, per l’applicazione su paraurti posteriori di qualsiasi autovettura. Il display wireless dispone di un cavo che serve solo ed esclusivamente per alimentarlo, mentre la connessione alla centralina è di tipo wireless e quindi senza fili di collegamento.

Pro

  • Verniciabili. È possibile verniciare i sensori con bomboletta per ritocchi, per un’integrazione totale
  • Set completo. Il kit comprende la centralina, quattro sensori con 2 metri di cavo ciascuno, display a led e suono acustico
  • Strumento di supporto. Viene fornita anche la punta di trapano a tazza della misura adatta al diametro dei sensori per forare il paraurti

Contro

  • La foratura del paraurti deve essere molto precisa perché manca qualsiasi tipo di supporto per i sensori
  • Si fa una certa fatica a sentire la cicalina che avvisa della presenza di un ostacolo
  • Non viene rilevata la distanza in numeri, si viene avvertiti solo dalla cicalina e da un sistema a colori

3. Sensore parcheggio Metasystem Active Park 4/14 ABP0013

È un sistema di parcheggio a quattro sensori miniaturizzati (diametro 14 mm) con fissaggio rapido dall’interno del paraurti. Il prodotto è molto versatile: è infatti possibile regolare in modo separato i livelli di sensibilità e di offset (distanza minima di sicurezza) delle capsule centrali e laterali per adattare al meglio il prodotto al veicolo su cui è installato.

È possibile effettuare l’applicazione anteriore o posteriore con tonalità acustiche diverse per non confondere le segnalazioni tra di loro. Le sue caratteristiche includono connettore ermetico (IP 67), fissaggio dei sensori interno e senza sporgenze, spegnimento automatico.

Tutti i sensori possono essere verniciati nel colore della vettura in modo da essere integrarti al meglio nei paraurti.

Pro

  • Flessibilità di installazione. I sensori possono essere montati anteriormente o posteriormente con tonalità acustiche diverse
  • Regolabile. I livelli di sensibilità e di distanza minima di sicurezza possono essere regolati in modo indipendente
  • Attivazione automatica. Quando si inserisce la retromarcia, il sensore si attiva automaticamente

Contro

  • I sensori non sono adatti per tutti i tipi di veicoli
  • Quando si fa retromarcia un po’ velocemente manca una certa reattività del dispositivo
  • Diversi utenti hanno rilevato un malfunzionamento nella disattivazione automatica della cicalina quando si effettua la retromarcia

4. Sistema di sensori parcheggio auto Aumotop

  1. Davanti a un prezzo così contenuto non abbiamo saputo resistere e ci siamo subito cimentati nel test del kit Aumotop.
  2. Si tratta di un kit composto da quattro sensori, una centralina e display visivo.
  3. I sensori sono progettati con doppia CPU e chipset avanzato che garantiscono una maggiore copertura e un migliore rilevamento degli ostacoli. Aiutano ad aumentare la portata visibile e a diminuire la zona cieca.

Pro

  • Semplice da montare. Il kit si caratterizza per una notevole semplicità di installazione, anche per chi non ha una particolare dimestichezza con il fai da te
  • Rilevazione completa. I sensori sono in grado di rilevare la presenza anche di bambini piccoli e dei muretti
  • Prezzo interessante. Viene proposto a un prezzo altamente competitivo

Contro

  • Il display è piuttosto piccolo e non agevola la rilevazione visiva degli ostacoli
  • Alcuni utenti segnalano una scarsa precisione nel rilevamento
  • Durante il giorno, in piena luce, lo schermo si vede veramente poco

5. Sensore parcheggio Proxel EPS-Dual 3.0

La novità principale di questa nuova versione è nella possibilità di regolare la sensibilità a seconda delle proprie esigenze. Indica l’avvicinarsi dell’ostacolo con tre diversi avvisi: pre-allarme, allarme e rischio di contatto.

Grazie alla tecnologia del campo elettromagnetico, la manovra di retromarcia resta sotto il controllo del guidatore fino agli ultimi centimetri prima del contatto e permette così di parcheggiare anche in spazi molto ristretti.

La centralina viene posizionata all’intero del bagagliaio nelle vicinanze del gruppo ottico dove è presente la lampada della retromarcia. È un prodotto made in Italy, con assistenza diretta del produttore e istruzioni di montaggio in italiano.

Pro

  • Facile da montare. L’installazione è semplice e non richiede di forare il paraurti
  • Perfettamente mimetizzato. È invisibile dall’esterno, ill sensore antenna e integrato integralmente all’interno del paraurti
  • Protezione efficace. Segnala ogni tipologia di ostacolo e offre una protezione efficiente lungo l’intero paraurti

Contro

  • Dal momento che il segnalatore acustico viene nascosto ai lati della cappelliera posteriore, la cicalina non è particolarmente chiara e potente
  • A volte gli ostacoli vengono rilevati solo all’ultimo momento
  • Per l’installazione del kit è necessario smontare il paraurti, un’operazione che in genere richiede l’intervento di un professionista

6. Parking Assist System Vega

Uno degli aspetti più rilevanti di un assistente al parcheggio è la sua sensibilità nel rilevamento degli ostacoli e da questo punto di vista il sistema della Vega ci ha piacevolmente sorpreso.

È infatti progettato per captare tutti gli ostacoli fissi e mobili nella zona di parcheggio a una distanza da 150 a 30 cm.

L’altezza di montaggio può essere scelta tra 28 e 85 cm. I sensori possono essere distribuiti in modo flessibile su una larghezza del veicolo compresa tra 150 e 245 cm.

Sono progettati con un sistema a incastro separabile sulla testa: ciò semplifica notevolmente il lavoro di posa del cavo in spazi ristretti.

Inoltre, ogni sensore è numerato per lo slot previsto nella centralina. I morsetti Easy-Fix facilitano l’estrazione della corrente sui cavi esistenti.

Pro

  • Segnale forte e chiaro. La cicalina è particolarmente forte e si percepisce chiaramente anche in ambienti rumorosi
  • Completo. Viene fornito con tutti i componenti necessari e le istruzioni video per un montaggio facile e veloce
  • Attivazione automatica. L’alimentazione può essere fornita direttamente dalle luci posteriori ma può essere configurato anche per attivarsi automaticamente quando viene inserita la retromarcia

Contro

  • È un kit made in China che denota una scarsa attenzione alla cura dei dettagli
  • La qualità del prodotto è piuttosto economica
  • Non tutti gli ostacoli laterali vengono rilevati con un’adeguata precisione

Che cosa sono i sensori di parcheggio?

sensore-di-parcheggio

Si tratta di piccoli sensori che vengono montati nel paraurti posteriore della vettura e durante una manovra in retromarcia rilevano gli ostacoli mostrando la distanza da quest’ultimi. Possono anche essere installati in posizione anteriore, per una sicurezza totale.

Il conducente viene avvisato della prossimità di un intralcio attraverso un segnale acustico e/o mediante un display sul cruscotto: in alcuni modelli puoi avere anche l’indicazione della distanza in centimetri dall’ostacolo.

Se guardiamo al passato è ovvio che ne abbiamo sempre fatto a meno, ma quante volte abbiamo rinunciato a parcheggiare perché non eravamo sicuri di potercela fare o per la paura di prendere colpi che potessero rovinare la nostra auto o quella degli altri? Oggi che apprezziamo il progresso tecnologico scopriamo quanto sia facile avere un’assistenza al parcheggio più sofisticata.

È bene ricordare, a questo proposito, che questi dispositivi rappresentano sicuramente un valido ausilio durante le manovre, ma non eliminano tutti i pericoli.

Come sono fatti

Un impianto di questo tipo è costituito da tre elementi fondamentali:

  • i quattro o più sensori da inserire nel paraurti
  • la centralina nascosta nel bagagliaio della vettura
  • il display LCD e/o cicalino montato sul cruscotto per un allarme sonoro

Il sistema si attiva automaticamente quando viene inserita la retromarcia indicando al conducente l’eventuale presenza di ostacoli.

Modelli

Esistono fondamentalmente due tipi di sensori di parcheggio: quelli elettromagnetici e quelli ultrasonici.

Il meccanismo indotto dal sensore produce onde sonore dall’ostacolo che individua e può anche misurare la distanza dall’ostacolo. In caso di rilevamento, l’altoparlante dell’auto emetterà un segnale acustico e l’intensità sarà aumentata quando l’auto si avvicina all’ostacolo. Inoltre, i migliori sensori possono avere una tecnologia di rilevamento degli angoli ciechi che ha anche una funzione interessante.

I sensori di retromarcia auto appresentano una preziosa risorsa di sicurezza per qualsiasi veicolo e sono particolarmente utili per quei veicoli con grandi angoli ciechi. Questi sensori si rivelano essenziali per le situazioni in cui i parcheggi sono stretti e quando è necessario che i conducenti parcheggino rapidamente. I sensori di parcheggio sono anche utili per il parcheggio parallelo.

Per individuare il prodotto più confacente si dovranno inoltre prendere in considerazione il tipo di veicolo e la quantità di copertura necessaria, il posizionamento dei sensori, il metodo di riscontro preferito dell’ostacolo (se elettromagnetico o a ultrasuoni), se i sensori sono cablati o si vuole montare dei kit wireless, il budget messo a disposizione per l’acquisto. Analizziamo alcuni dettagli.

Veicoli e sensori parcheggio

La prima considerazione da fare al momento dell’acquisto di un kit di sensori di parcheggio è il veicolo. Alcuni modelli sono più adatti alle automobili, altri ai camion e ai SUV. Inoltre, alcuni veicoli moderni sono preinstallati con sistemi di cablaggio per collegare i sensori di parcheggio anche in un secondo momento.

In fase di ricerca, si consiglia di leggere le descrizioni dei kit per verificare per quale tipo di veicolo è stato progettato. Chi ha dei mezzi con barre di traino, paraurti in metallo o ruote di scorta montate posteriormente deve necessariamente assicurarsi che il kit sia compatibile.

Le descrizioni spesso includono parti di veicoli che non sono compatibili con il particolare kit di sensori di parcheggio. Ad esempio, alcuni modelli anteriori non sono compatibili con bull-bar montati su fuoristrada (quei tipi di paraurti a tubolari rigidi) o altri telai in acciaio chiusi. I kit di sensori di parcheggio non sono diversi per tipo di veicolo, ma i veicoli più grandi possono richiedere più sensori per fornire una maggiore copertura.

Sensori di parcheggio a ultrasuoni o elettromagnetici

Esistono due tipi principali di kit di sensori di parcheggio da prendere in considerazione. I sensori di parcheggio ad ultrasuoni utilizzano le onde sonore per misurare la distanza degli oggetti vicini. I sensori di parcheggio ad ultrasuoni generalmente che mostrano 4 sensori (o 6) si montano sul paraurti.

Occorre praticare dei fori per montare questi sensori sul paraurti e dipingerli in modo che si mimetizzino perfettamente. Questi modelli sono robusti e sono costruiti per resistere alle condizioni atmosferiche.

Al contrario, i sensori di parcheggio elettromagnetici si montano sul lato interno di un paraurti. I dispositivi di questo tipo creano un campo elettromagnetico dietro un veicolo e non richiedono alcun tipo di perforazione. Offrono una maggiore copertura e protezione.

Numero e posizione

Numero-e-posizione-dei-sensori-di-parcheggio

I kit di sensori di parcheggio sono disponibili in set di dimensioni diverse, compresi due, quattro, sei o otto sistemi di sensori; in genere, maggiore è il numero di sensori, maggiore è la copertura. La portata del sensore varia a seconda del modello. Alcuni kit di sensori di parcheggio sono in grado di monitorare a una distanza fino a 1,5 m.

Ci sono kit con sensori di parcheggio anteriori e posteriori. I sensori di parcheggio posteriori assistono i conducenti mentre effettuano la retromarcia, che è solitamente la più difficile per via degli angoli ciechi e di una non perfetta visuale di tutto lo spazio. I sensori di parcheggio posteriori si attivano solo quando un veicolo è nella retromarcia.

I sensori di parcheggio anteriori vanno invece attivati mediante la pressione di un pulsante. Questi sensori si spengono automaticamente quando il veicolo raggiunge una determinata velocità. Non tutti i conducenti potrebbero aver bisogno di sensori di parcheggio anteriori, ma sono un buon investimento.

Collegamento

I sensori di parcheggio possono avere un display visivo o un segnale sonoro. Le visualizzazioni visive mostrano quanto lontano un veicolo proviene da oggetti su uno schermo a led o lcd. I kit di sensori di parcheggio più sofisticati sono dotati di telecamere e monitor.

I feedback audio sono sistemi di allarme basati sul suono che utilizzano segnali acustici per avvisare un conducente che il proprio veicolo si sta avvicinando troppo a un ostacolo. In genere, quanto più un veicolo si avvicina a un oggetto, tanto più veloce e forte è il tono dell’audio. Il tono continuo indica generalmente che un oggetto o un ostacolo è così vicino che il conducente è avvisato di fermarsi immediatamente. I sistemi di allarme a risposta sonora sono la forma più comune di avviso.

Sensori di parcheggio cablati o wireless

I sistemi cablati richiedono più installazione, poiché i fili collegano l’alimentazione al display e all’unità di controllo e collegano i singoli sensori all’unità di controllo principale. I sistemi wireless non richiedono la connessione cablata tra il display e l’unità di controllo. I sistemi cablati sono più adatti ai veicoli di piccole dimensioni. I sensori di parcheggio wireless sono più adatti per i veicoli più grandi, come i camion.

I kit di sensori di parcheggio sono disponibili sul mercato in una gamma di prezzi ampia, a seconda di una serie di fattori tra cui quelli che abbiamo considerato. Il costo dei kit dipende dalla marca, dal numero di sensori, dal tipo di risposta e dal fatto che il sistema sia cablato o wireless.

Costo

Più avanzato è il sistema di sensori di parcheggio, maggiore sarà il suo costo. Ad esempio, un sistema di sensori di parcheggio con display a luce rossa è più economico rispetto a un display digitale che fornisce misurazioni accurate o che è abbinato una fotocamera e richiede un chipset avanzato.

Inoltre bisogna tenere conto dei costi di installazione in base alle tariffe del proprio meccanico e al numero di ore necessarie per montare il kit. Il costo di installazione è spesso superiore al costo del kit del sensore di parcheggio stesso.

Se pensate di installare da soli il sensore di parcheggio, sappiate che è un’operazione abbastanza complessa, ma ci sono molti tutorial e istruzioni disponibili nel web.

I kit di sensori di parcheggio includono in genere tutti gli accessori di installazione, come cavi, scatole di controllo, punte da trapano e guide. Possono far risparmiare nel parcheggio assistito dal momento che consentono di prevenire le rigature dei parafanghi o gli incidenti.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.