Risarcimento danni incidente stradale

In caso di incidente stradale si possono presentare diverse casistiche per di risarcimento, in base alle circostanze.

Una cosa però è certa: secondo la legge italiana chiunque provoca un danno a un’altra persona, anche se in modo non intenzionale, è tenuto a pagare.

Il risarcimento danni da incidente stradale è previsto anche per la copertura dei danni materiali.

E anche le persone coinvolte, cioè quelle trasportate, hanno diritto al risarcimento danni incidente stradale.

Come funziona il risarcimento danni da incidente stradale

Quando avviene un incidente stradale che coinvolge una o più vetture ci sono diverse casistiche da considerare prima che di ottenere il risarcimento danni.

La regola generale stabilisce che il conducente che ha causato il sinistro stradale è tenuto a risarcire i danni.

Talvolta però viene attribuito un concorso di colpa al 50% se la dinamica non è chiara o se entrambi gli automobilisti hanno avuto la loro parte di colpa nel provocare l’incidente, non rispettando il codice della strada.

Alcuni automobilisti scelgono di installare una dash cam per evitare spiacevoli contenziosi.

Cos’è la constatazione amichevole

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Constatazione amichevole

In condizioni ordinarie ai conducenti viene chiesto di compilare un modulo di constatazione amichevole d’incidente (CAI), che riporta come è avvenuto il sinistro e stabilisce le colpe di chi lo ha provocato.

Il modulo va redatto indicando il nominativo dei due conducenti, il numero della patente di guida e gli estremi dell’assicurazione di ciascuno.

Prevede anche di riportare un disegno la dinamica, annotando eventuali commenti e i nominativi di terze persone o auto coinvolte. Una volta completato va firmato.

Si provvede poi a inviare il modulo alle rispettive assicurazioni entro 3 giorni dall’incidente.

Se non c’è concorso di colpa, l’assicurazione di chi ha subito il danno richiede quindi alla compagnia di colui che lo ha provocato il risarcimento per i danni subiti e per gli eventuali danni fisici riportati.

Come viene risarcito il danno

La quantificazione del danno viene definita da due professionisti, il liquidatore del sinistro e il perito, che stabiliscono gli indennizzi in base a tutta la documentazione ricevuta e alla verifica della dinamica dell’incidente, secondo precisi schemi e tabelle.

La procedura ordinaria è molto articolata, ha tempistiche più lunghe per il risarcimento e ha la necessità che le due compagnie assicurative interagiscano tra loro.

C’è anche una procedura semplificata che prevede che sia la propria compagnia assicurativa ad anticipare il risarcimento, che prende il nome di procedura di risarcimento diretto.

Viene avviata quando sussistono precise condizioni:

  • nel sinistro risultano coinvolti esclusivamente due veicoli
  • le vetture sono identificate dalle targhe
  • entrambi i veicolo sono stati immatricolati e assicurati in Italia
  • si è provveduto a compilare e firmare il modulo di constatazione amichevole
  • il danno biologico permanente è compreso tra l’1 e il 9%

Calcolo del risarcimento danni per incidente stradale

Perché il risarcimento dovuto sia effettivamente pagato in caso di sinistro, occorre calcolare l’entità del danno.

Il risarcimento può comprendere diverse voci, a seconda che il danno subito sia di tipo patrimoniale o non patrimoniale:

  • è patrimoniale se è relativo ai beni materiali che vengono danneggiati (l’auto)
  • è non patrimoniale se riguarda il danno biologico e morale alla persona (nel caso che una persona sia rimasta ferita o è deceduta)

Danno patrimoniale

Il calcolo del danno spetta all’assicurazione. In particolare il suo perito deve esaminare le dinamiche dell’incidente e stabilire l’importo da risarcire.

Si tiene conto delle fatture pagate per la riparazione oppure dei preventivi stilati dai carrozzieri.

Danno non patrimoniale

Il danno biologico tiene conto di alcuni fattori di correzione: più alta è la percentuale attribuita e maggiore sarà il risarcimento, ma più alta è l’età anagrafica minore sarà il risarcimento.

Nel danno biologico è incluso anche il fatto che una persona, a causa dell’incidente, sia costretta a non lavorare e quindi non guadagni.

Per chiedere il risarcimento dei danni biologici occorre presentare i certificati medici e le spese sostenute che comprovano le cure e le terapie, anche successive all’incidente.

In questo caso il perito di parte può essere un medico legale o un’équipe di medici.

Quanto paga l’assicurazione per danni fisici?

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Incidente stradale

Se il conducente (o il passeggero) è rimasto ferito a causa del sinistro stradale, la prima cosa da fare è andare al Pronto Soccorso per fare gli accertamenti e farsi rilasciare un referto.

In base ai giorni di prognosi, all’entità del danno subito nell’incidente, di eventuali invalidità e altro ancora, viene determinata la richiesta di risarcimento per i danni fisici.

In particolare, l’assicurazione copre:

  • danno morale

Il danno morale è quello dovuto alla sofferenza fisica (il dolore) derivante dall’infortunio

  • danno biologico

Deriva dalla riduzione di funzionalità del corpo a seguito di lesioni.

Inoltre il danno biologico può essere:

  • temporaneo

relativamente al tempo che una persona deve portare un gesso o fare una degenza in ospedale, ma poi recupera tutte le funzionalità

  • definitivo ma parziale

in caso di perdita della funzionalità di un arto

  • totale

in caso di invalidità permanente

In base a queste variabili, il calcolo risarcimento del danno viene fatto in riferimento a tabelle:

  • per invalidità dall”1 al 9% si applicano delle tabelle micro-permanenti
  • per invalidità dal 10 al 100% si prendono a riferimento, di solito, le tabelle redatte dal Tribunale di Milano.

Il calcolo viene fatto in base alla perizia di un fiduciario dell’assicurazione, ma il danneggiato – qualora non concordi con la perizia – può farsi assistere da un consulente privato.

Tuttavia in caso di contenzioso, che può anche arrivare nelle aule di un Tribunale, i tempi di risarcimento si possono allungare.

Quanto tempo ci vuole per liquidare un sinistro?

I tempi per ottenere il risarcimento dei danni variano dai 30 ai 120 giorni in funzione della procedura utilizzata per denunciare l’incidente.

Dopo aver ricevuto la denuncia del sinistro ed eseguita la perizia dell’incidente, la compagnia di assicurazione fa un’offerta di risarcimento che l’assicurato può accettare, rifiutare oppure ignorare.

Ecco i casi più particolari.

  • Constatazione amichevole

Nel caso sia stato presentato il modulo di constatazione amichevole sottoscritto da entrambi i conducenti, la compagnia di assicurazione deve risarcire in 30 giorni i danni materiali.

Ci vogliono invece fino a 90 giorni perché siano evasi i danni alla persona.

  • Mancata constatazione amichevole

Se il modulo CAI è firmato da una sola delle parti possono volerci 60 giorni perché il risarcimento venga corrisposto.

Gli accertamenti possono essere più lunghi perché possono richiedere un verbale della polizia o eventuali testimonianze dirette.

Causa civile per risarcimento danni incidente stradale

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Causa civile

L’assicurato può accettare l’offerta dell’assicurazione, integralmente, parzialmente o rifiutarla.

In quest’ultimo caso l’assicurato potrebbe spingersi fino ad avviare un’azione legale contro la propria assicurazione, avvalendosi di un avvocato.

Anche nel caso in cui l’offerta venga rifiutata, l’assicurazione è tenuta a corrispondere il risarcimento, che l’assicurato potrà trattenere come acconto in vista di un maggior risarcimento.

Tuttavia il rifiuto dell’offerta di risarcimento potrebbe far allungare la tempistica della pratica e occorrerà attendere i tempi della giustizia, che di solito sono molto lunghi e incerti nel giudizio.

Risarcimento danni incidente stradale mortale

Perdere la vita in un incidente stradale è un evento tragico.

Diventa un argomento complesso dal punto di vista normativo nel momento in cui viene fatta una richiesta di indennizzo in favore dei prossimi congiunti (coniuge della vittima, figli, genitori, fratelli) e di chi può averne diritto.

Coinvolge diverse tipologie di danno, che devono essere esaminate con la massima attenzione per ottenere dall’assicurazione del responsabile del sinistro quanto dovuto.

Il risarcimento del danno non patrimoniale subito dai parenti della vittima è richiesto in base ad alcune tabelle che definiscono i valori monetari minimi e massimi.

Domande frequenti

Come calcolare il risarcimento danni per incidente stradale?

Il risarcimento danni per un incidente stradale viene calcolato in base a specifiche tabelle, sia per quanto riguarda i danni materiali che quelli alle persone.

Quanto tempo ci vuole per essere risarciti in caso di incidente stradale?

In genere ci vogliono dai 30 ai 60 giorni, in base ai tipo di danno subito e alla procedura che viene utilizzata e se è presente o meno una constatazione amichevole di incidente.

Conclusioni

Il risarcimento danni da incidente stradale è un argomento complesso, che riguarda i danni materiali ai mezzi e ai beni e quelli biologici e morali subiti dalle persone

In caso di sinistro tra due veicoli, la prima cosa da fare è quella di redigere il modulo della constatazione amichevole d’incidente, che sottoscritto dalle due parti coinvolte deve essere trasmesso alle assicurazioni entro 3 giorni dall’incidente.

In questo modo, una volta che il perito della propria assicurazione avrà fatto le sue valutazioni, in base ai preventivi o alle fatture del carrozziere, potrà essere corrisposto il risarcimento entro la scadenza di 30 giorni.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.