Ogni quanto va cambiare l’olio sintetico del motore?

Con un numero crescente di auto che utilizzano l’olio sintetico, conoscere il suo corretto intervallo di cambio è diventato un compito essenziale. Infatti, molti motori recenti hanno tolleranze più strette e funzionamenti più complessi. Sono progettati per l’impiego di olio sintetico e i produttori lo raccomandano per la copertura della garanzia sui loro veicoli.

Per avere una valutazione corretta della situazione, gli esperti raccomandano di informarsi sempre sul tipo di olio che si sta utilizzando.

A seconda del marchio e dello specifico processo di produzione associato all’olio sintetico, gli intervalli di cambio dell’olio possono variare. Alcuni dei prodotti disponibili sul mercato possono durare da 10’000 chilometri fino a più di 25’000 chilometri.  Mentre gli intervalli di cambio di olio consigliati possono variare anche in base ad altri fattori, queste cifre sono coerenti con le moderne marche di olio sintetico e semi sintetico che offrono una qualità superiore alla media.

Come capire se è il momento giusto?

L’approccio più semplice per evitare di essere terrorizzato dal benzinaio che ci paventa inutilmente un cambio d’olio è la corretta informazione. I cambi di olio non necessari sono spesso raccomandati da chi ci suggerisce che in questo modo ci prendiamo più cura della nostra auto. Tuttavia, la regola di frequenti cambi d’olio per motori a benzina ogni 7-10’000  chilometri era più una linea guida trasformata in un espediente di marketing, piuttosto che una raccomandazione pratica.

Forse in passato, con formulazioni più  vecchie di olio a base di minerali derivati dal petrolio, poteva valere questa regola, poiché i motori avevano bisogno di maggiore lubrificazione. I motori moderni che richiedono olio sintetico di alta qualità possono spesso estendere i periodi tra i cambi d’olio fino a un intero anno o 15-20’000 km percorsi (per motori diesel gli intervalli tra i cambi d’olio possono essere maggiori). Cambiare il tuo olio una volta ogni 10’000 chilometri potrebbe essere una buona idea solo se stai usando un olio minerale derivato dal petrolio di buona qualità, ma incide sui costi di manutenzione.

Olio sintetico o convenzionale minerale?

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Iniziamo con il dire che l’olio convenzionale minerale è prodotto naturalmente come parte del processo di raffinazione del petrolio. Le miscele sintetiche invece vengono create con un complesso processo di ingegneria chimica.

L’olio minerale è stato utilizzato fin da quando le prime macchine sono uscite dalla catena di montaggio più di cento anni fa e continua ad essere parte integrante del settore ancora oggi. Tuttavia, i progressi in ingegneria e il perfezionamento tecnologico hanno portato a nuove marche di olio sintetico molto più pulito, più duraturo e più stabile alle alte temperature e alle forti oscillazioni di temperatura rispetto all’olio minerale.

In altre parole, in base alla sua stabilità a livello molecolare l’olio sintetico non diventa viscoso alle basse temperature e non si diluisce a temperature estreme più elevate. Rispetto alla maggior parte dei tipi di olio minerale, l’intervallo di cambio dell’olio sintetico può in molti casi essere il doppio del tempo rispetto a quelli minerali

Caratteristiche dell’olio sintetico?

L’olio sintetico non è solo raffinato, ma anche elaborato in modo complesso, distillato e purificato, finché non viene scomposto nelle sue molecole di base. Il processo di ingegneria chimica coinvolto nella produzione di olio sintetico porta alla rimozione di quasi tutti gli elementi impuri.

Nel caso di alcune procedure di produzione avanzate, le singole molecole possono persino essere personalizzate in base alle esigenze di motori specifici e moderni. Di conseguenza, la maggior parte dei tipi e delle marche di olio sintetico moderno non durerà solo 2-3 volte più a lungo del tipico olio minerale, ma proteggerà anche la tua auto dall’usura, manterrà il tuo motore pulito e offrirà una protezione critica per componenti costosi del turbocompressore.

Posso provare a usare un olio sintetico per il mio vecchio motore?

Sicuramente sì. Anni fa, c’erano voci insistenti sul fatto che se si passava all’olio sintetico, si sarebbe dovuto usarlo per sempre. Si diceva anche che l’olio sintetico poteva penetrare nelle guarnizioni e causare perdite che sarebbero state difficili (e molto costose) da risolvere.

Con le formulazioni di sintesi di oggi, tutto questo non ha più senso. Infatti, per un motore ad alto chilometraggio può offrire una migliore protezione e una maggiore durata. E se si usa il sintetico per un intervallo di cambio dell’olio, non è davvero un problema tornare di nuovo all’olio minerale (basta non mescolarli).

Tieni però presente che è necessario passare a un filtro olio appositamente progettato per olio sintetico. Questi filtri hanno maggiori capacità di contenere impurità e durano più a lungo tra gli intervalli di manutenzione.

Come controllare il livello dell’olio?

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Tra i compiti di manutenzione che svolgi regolarmente per mantenere la tua auto in perfetta forma, dovresti prendere l’abitudine di controllare il livello dell’olio. Si consiglia di dare un’occhiata all’olio motore della propria auto una volta al mese.

Quando noti che c’è un’accelerazione nel consumo del tuo olio, allora è necessario effettuare interventi. Una auto di nuova generazione potrebbe avere tra le sue evolute funzioni un monitoraggio elettronico dell’olio. Tuttavia, dare un’occhiata fisicamente di persona ti darà la tranquillità di non avere problemi.

In genere il motore delle automobili ha un punto di controllo  equipaggiato con un’astina che può essere immersa per vedere il livello del lubrificante. Usando questo metodo l’auto deve essere parcheggiata su una superficie piana. Occorre anche fare attenzione ai punti caldi sotto il cofano se hai appena messo in moto il veicolo.

La maggior parte delle aste è progettata con una scala graduata che ti indica il livello tra un minimo e un massimo. Quando fai il controllo tieni anche d’occhio il colore dell’olio. Idealmente dovrebbe essere nero o marrone, ma se è lattiginoso, allora c’è qualche problema. Può darsi che il refrigerante si sia infiltrato nel serbatoio e ha causato qualche danno interno al motore.

Una volta fatto un primo check, pulisci  l’astina con un panno e fai un secondo controllo: questa è una abitudine da fare che ti consentirà di sapere con certezza a che livello si trova il lubrificante.

Cosa succede se non si cambia l’olio?

Ci sono serie conseguenze se non effettui regolarmente un cambio d’olio, il che ti motiverà sicuramente a non trascurare mai questo tipo di manutenzione.

Ecco alcuni dei principali problemi che possono verificarsi

Corrosione

Nel corso del tempo l’olio si deteriora e ciò porta alla creazione di composti corrosivi. Queste sostanze possono accumularsi tra le parti del motore e causare problemi per il buon funzionamento della vettura. Ciò a sua può porterare ad un maggiore consumo d’olio, con maggiori costi a lungo termine.

Usura

Man mano che l’olio viene utilizzato, inizia anche a perdere le proprietà che lubrificano le  parti del motore. Quindi, l’usura delle varie parti del motore inizierà ad essere evidente ad un ritmo più veloce. Alla fine, dovrai far intervenire un meccanico per effettuare riparazioni del motore molto serie. Ecco perché non devi dimenticarti di cambiare l’olio nella manutenzione programmata della tua auto.

Scarse prestazioni

Una volta che l’olio si denatura, le prestazioni del tuo motore e della vettura nel suo insieme saranno ridotte. Potrebbero diminuire improvvisamente. Ma se l’effetto è graduale, allora potresti non notarlo affatto.

Perché è importante leggere il libretto di manutenzione?

Dal momento che sempre più produttori automobilistici si stanno orientando verso l’uso di olio sintetico sin dall’inizio, gli intervalli indicati per cambiare l’olio all’interno del manuale utente sono in linea di massima corretti.

Ci sono alcune condizioni in cui potresti aver bisogno di cambiare il tuo olio più frequentemente, ma può essere piuttosto difficile capire se rientri in quella categoria poiché la maggior parte dei criteri sono stabiliti da società che vendono olio.

In caso di guida “spinta” o se si vive in zone climatiche particolarmente rigide, potrebbe essere necessario effettuare dei cambi di olio più frequenti. Nella casistica rientrano: guida fuoristrada, viaggi brevi ripetuti sotto gli 0°C, rimorchio su base regolare, guida principalmente di tipo stop-and-go.

La verità è che la maggior parte delle persone rientrerà nella categoria “normale” di guida, con alcune eccezioni per coloro che usano i loro veicoli principalmente in città per lavoro.

Dare un’occhiata al  manuale del proprietario è la soluzione migliore per assicurarti di fare il giusto chilometraggio. Alcune delle auto più nuove sul mercato hanno persino sensori che leggono l’olio, il che può rendere le cose molto più accurate di quelle basate su chilometraggio.

Cosa si intende per auto vecchie?

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Quando parliamo di vecchie macchine, è importante considerarle in base a  categorie diverse per anno di costruzione. Veicoli più vecchi sono quelli costruiti dopo il 1990 ma prima del 2010, mentre con il termine classico ci si  riferisce a qualsiasi veicolo costruito prima del 1990.

I veicoli più vecchi trarranno indubbiamente vantaggio dall’uso di oli sintetici, l’aumento della “scivolosità” può ridurre l’usura del motore e la durata prolungata può essere di grande beneficio per i mezzi che hanno avuto un uso pesante.

In linea di massima, se il tuo motore è stato progettato per l’utilizzo con oli convenzionali, puoi solitamente raddoppiare l’intervallo di utilizzo con quello sintetico. Mentre varia molto a seconda del veicolo in questione, di solito è possibile percorrere più di 10’000 chilometri senza dover cambiare olio.

Conclusioni

La linea di fondo è che l’olio sintetico deve essere cambiato in base al modello della tua auto. Pertanto, è necessario controllare il manuale di istruzioni per le informazioni. Una volta verificato qual è l’intervallo di cambio dell’olio corretto, è necessario attenersi a questo programma in modo da non arrecare danni alla vettura.


Fuenti:
10 cose da sapere su cambio olio e filtro – Punto Pro
Quando cambiare olio motore? – News Auto

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.