Costo revisione auto

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Ogni veicolo a motore, con i suoi eventuali rimorchi, deve  essere tenuto in condizioni di massima efficienza. Solo così, infatti, è in grado di garantire la completa sicurezza e di contenere il rumore e l’inquinamento entro i limiti stabiliti dalla legge. Tutto ciò è  previsto dall’articolo 79 del Codice della strada.

Per questo è fatto obbligo di legge in Italia di sottoporre i veicoli a motore a una revisione periodica. Il costo della revisione auto è a carico di ciascun proprietario. In questo articolo è accolto tutto ciò che è importante sapere a proposito del mantenimento in perfetta efficienza del tuo mezzo di trasporto, per guidare in sicurezza ed evitare il rischio di una multa in caso di inadempienza.

Cosa prevede la  revisione periodica dei veicoli?

La prima revisione deve essere sostenuta 4 anni dopo la prima immatricolazione. Le successive revisioni periodiche vanno effettuate con cadenza biennale. Queste scadenze si applicano per le autovetture, gli autocaravan, gli autoveicoli per trasporto promiscuo, gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale e di massa complessiva non superiore ai 3.500 kg. Dal 2003 le scadenze della revisione si applicano anche per motoveicoli e ciclomotori.

Se l’auto è acquistata usata la revisione deve essere sostenuta ogni due anni. La revisione è prevista ogni anno per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove, compreso quello del conducente, per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3.500 kg.

La stessa scadenza annuale è prevista per i rimorchi e gli autocaravan di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici (ad esempio, le auto elettriche leggere da città).

Revisione auto 2020: scadenza prorogata causa emergenza Covi-19

Quest’anno la revisione auto dei veicoli con scadenza al 31 luglio 2020 slitta al 31 ottobre 2020: tutto ciò secondo quanto predisposto dal Decreto “Cura Italia”, emanato dal Governo a causa dell’emergenza Corona virus. Il provvedimento permette di far slittare il controllo dando tre mesi in più agli automobilisti per effettuare tutti i controlli previsti dalla normativa.
Inoltre, per quanto riguarda il collaudo, i veicoli che devono essere sottoposti a verifica e prova entro il 31 luglio potranno circolare fino al 31 ottobre 2020.

Controllo dei tempi della revisione auto: come farlo online?

È compito di ciascun automobilista preoccuparsi di far eseguire periodicamente la revisione, secondo tempistiche ben precise che non prevedono alcun periodo di tolleranza. È molto importante eseguire sempre con puntualità la revisione in quanto non è possibile circolare in strade pubbliche con un’auto che non ha effettuato l’intervento di controllo periodico.

Per calcolare il termine ultimo per eseguire la revisione auto è necessario conoscere il mese di rilascio della Carta di circolazione (per la prima revisione successiva all’immatricolazione) e il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

Per fare un esempio, un’auto nuova di prima immatricolazione con carta di circolazione rilasciata nel gennaio del 2018 dovrà effettuare la prima revisione entro il 31 gennaio 2022. Successivamente, il secondo intervento di revisione dovrà essere eseguito entro il 31 gennaio del 2024 e poi entro il 31 gennaio del 2026 e così via. Chi acquista un’auto usata, invece, dovrà rispettare le tempistiche di revisione previste in base alla carta di circolazione e a quanto riportato dal certificato di revisione.

È abbastanza intuitivo tenere conto delle scadenze ma se si teme che possa passare di mente c’è un modo semplice per fare la verifica. Ci si può infatti affidare al servizio online disponibile tramite il sito “Il portale dell’Automobilista”. Si tratta del portale di servizi di e-government del Dipartimento per i Trasporti terrestri, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per sapere quando è prevista la revisione della propria auto basta semplicemente registrarsi e inserire il tipo di veicolo e la targa.

Tra l’altro, se si inserisce anche il numero della patente, attraverso questo portale si possono verificare qual è il numero di punti personali, oltre alla scadenza della copertura RC del proprio veicolo. Si può anche essere informati via mail di quando scade la patente, per provvedere per tempo al rinnovo.

Revisione e tagliando: qual è la differenza?

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Prima di addentrarci nei particolari è bene sapere qual è la differenza tra revisione e tagliando.
La prima è un vero check up dell’auto previsto dalla Motorizzazione Civile. La revisione del veicolo verifica lo stato e l’efficienza dei seguenti dispositivi:

  • dispositivi frenatura (freno a mano, di servizio)
  • sterzo (cuscinetti, fissaggio, stato meccanico)
  • visibilità (vetri, specchietti, lavavetri)
  • impianto elettrico (proiettori, luci, indicatori)
  • assi pneumatici sospensioni
  • telaio (carrozzeria, porte, serrature, serbatoio)
  • effetti nocivi (rumori, gas di scarico)
  • identificazione veicolo (targa, telaio)
  • altri equipaggiamenti (avvisatore acustico, cinture anteriori e posteriori ove sia presente predisposizione)

Fare la revisione è un obbligo di legge.  Chi circola senza aver sottoposto il proprio veicolo a revisione è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa e al ritiro della Carta di Circolazione, che viene spedita all’ufficio della Motorizzazione Civile competente del luogo in cui è stata accertata l’infrazione e restituita soltanto dopo aver effettuato la revisione.

Il tagliando del veicolo è invece un controllo richiesto dalle case automobilistiche, da un lato per far validare la garanzia dall’altro per esaminare lo stato di usura di ogni parte meccanica dell’autoveicolo secondo un preciso indice di chilometraggio o di tempo di percorrenza annuale.

Che cos’è il bollino blu?

Il bollino blu è in grado di confermare il superamento dei controlli periodici sui gas di scarico, è stato introdotto come misura antinquinamento dal Governo Monti, che lo ha reso obbligatorio per tutte le auto e moto a benzina, diesel, gas e metano. Prima della riforma per la semplificazione della pubblica amministrazione, il bollino blu doveva essere eseguito ogni 2 anni, a prescindere dal tipo di veicolo, e doveva essere apposto obbligatoriamente sul parabrezza.

A partire dal 2012 è invece cambiata la disciplina che regolamenta il bollino blu: il controllo dei gas di scarico deve essere effettuato in concomitanza con la revisione obbligatoria del veicolo. In questo modo vengono verificati alcuni valori, diversi in base al tipo di veicolo: monossido di carbonio per le auto a benzina, grado di opacità per il diesel e fattore lambda per i mezzi catalizzati. Se  tali valori non superano quelli stabiliti per legge, viene rilasciato il bollino blu, che dovrà essere poi rinnovato durante la successiva revisione periodica.

Il decreto del 28 febbraio del 1994, promulgato dal Ministero dei Trasporti, indicava come obbligatoria l’applicazione del bollino blu su ogni veicolo e in più era necessario possedere un certificato dove venivano indicati alcuni dati utili: data del controllo, targa del veicolo e i valori delle emissioni inquinanti rilevate.

Per semplificare e agevolare i controlli non è più obbligatorio esporre il bollino blu sul parabrezza del veicolo, ma in ogni caso avere un certificato che attesti l’avvenuto controllo dei gas di scarico.

Quanto costa la revisione del veicolo?

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La revisione può essere effettuata presso gli uffici della Motorizzazione Civile (per tutti i veicoli) o presso le officine di riparazione meccanica autorizzate dalla Provincia (per i veicoli di massa complessiva minore o uguale a 3.5 t). I prezzi della revisione auto (quello del bollino blu è compreso nei controlli) possono variare in base al luogo in cui viene effettuato il check.

Presso la Motorizzazione Civile il costo della revisione e del contestuale bollino blu è di soli 45 €, ma i tempi sono molto lunghi ed è necessario pagare in anticipo i costi relativi.

Se si vuole procedere per questa strada occorre innanzitutto presentare domanda su apposito modello TT 2100, reperibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile e disponibile online. A tale domanda va allegata l’attestazione di versamento di 45,00 euro effettuato sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri. Contestualmente viene prenotata la visita e la prova del veicolo. Si deve quindi presentare la carta di circolazione del veicolo.

Se si sceglie invece di fare la revisione auto presso un’officina autorizzata, allora si deve prevedere un costo di 66,88 €, comprensivo anche dei diritti DDT. Penserà poi l’officina ad effettuare la pratica e il versamento, rilasciando la ricevuta.

Al termine del controllo revisione auto, gli Uffici della  Motorizzazione Civile o l’officina autorizzata, consegnano all’utente un tagliando autoadesivo da apporre sulla Carta di Circolazione. Il tagliando mostrerà la dicitura: “revisione regolare”, nel caso in cui il veicolo abbia superato il controllo.

Cosa succede se non si passa la revisione?

In caso di esito negativo ci sono due possibilità.

Se viene indicato il termine “ripetere” si devono effettuare le opportune riparazioni degli impianti indicati come non efficienti presso un meccanico di fiducia e procedere quindi con una nuova revisione entro un mese. In questo caso il veicolo può continuare a circolare per un mese solo se l’utente ha provveduto a richiedere una nuova revisione, con la relativa certificazione di dell’autofficina.

Se viene invece indicato il termine “sospeso” si devono effettuare le opportune riparazioni e presentare una nuova richiesta di revisione per poter circolare. Oltre a non avere superato il controllo, l’utente può circolare solo in giornata, per andare dal meccanico a una velocità non superiore di 40 km/h, e nel giorno in cui dovrà sostenere una nuova prova.

Qual è la multa per mancata revisione dell’auto?

Chi circola senza aver sottoposto il proprio veicolo a revisione presso i Centri autorizzati è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa e al ritiro della Carta di Circolazione, che viene spedita all’ufficio della Motorizzazione Civile competente sul luogo in cui è stata accertata l’infrazione e restituita soltanto dopo aver effettuato la revisione.

Chi circola con un veicolo non revisionato può essere soggetto a pagare una cifra che non è di poco conto:  la multa senza revisione, infatti, varia dai 155 euro fino ai 625 euro. La multa per mancata revisione auto, inoltre, può comportare anche il fermo amministrativo qualora questa venga rilevata su autostrada. Questo verrà revocato solo prenotando la revisione.

In caso si decida di circolare senza revisione alla guida di un veicolo già sospeso si rischia una multa da 1.842 a 7.369 euro oltre al fermo amministrativo per 90 giorni. In caso di reiterazione si arriva alla confisca della vettura. Il contachilometri dell’auto deve indicare i chilometri effettivamente percorsi. Se nel corso della revisione della macchina gli addetti dovessero accertare una manomissione si potrà incorrere nelle sanzioni “effettive, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie”.

Si tenga presente che viaggiare con un’auto non revisionata avere delle conseguenze onerose anche dal punto di vista assicurativo. In caso di sinistro, infatti, l’automobilista rischia la cosiddetta rivalsa, vale a dire la possibilità per la compagnia di assicurazione di ottenere la restituzione delle somme pagate nei confronti degli altri soggetti coinvolti in un sinistro.

Casi specifici di revisione auto?

Prendiamo ora in esame nello specifico cosa comporta la revisione delle auto a GPL e a metano.

Revisione auto a GPL
Le auto a GPL richiedono una maggior attenzione e manutenzione. Nonostante questo, le bombole a GPL non vanno revisionate secondo la legislazione italiana attualmente vigente. Infatti l’impianto presente sulla vettura già prevede l’installazione di particolari elettrovalvole che sono perfettamente in grado di mettere in sicurezza l’autoveicolo.

Ma allora perché fare la revisione delle auto a GPL? In effetti la revisione vera e propria per i veicoli bifuel e GPL, fatto salvi il controllo delle emissioni nocive, consiste essenzialmente nella sostituzione delle bombole ogni 10 anni. Il costo per questo tipo di intervento varia dai 300 ai 500 € e prevede un check completo anche di queste altre componenti: il funzionamento delle tubazioni e raccordi, la sostituzione dei filtri GPL  (se necessario), il funzionamento degli iniettori, il funzionamento del sistema elettrico e la sostituzione del riduttore verso i 100.000 km.

Revisione auto metano

I serbatoi delle auto a metano necessitano un tipo di revisione diversa rispetto al GPL. È richiesto un controllo periodico ogni 4 o 5 anni tenendo sempre conto dell’immatricolazione del veicolo e in particolare dell’ultima revisione effettuata. Bisogna fare attenzione però, a quale tipo di bombole a metano sono state installate sul veicolo e specialmente a quale normativa nazionale sono omologate. Per chiarire le idee, ecco un semplice schema all’interno del quale è possibile capire a quale categoria appartenga la revisione da effettuare e con quale scadenza:

  • per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto;
  • per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV, si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto e successivamente 2 anni di volta in volta;
  • per le bombole omologate secondo la normativa nazionale (DGM) si devono calcolare 5 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto.

I costi per questo tipo di revisione variano a seconda di quante bombole sono installate all’interno del veicolo. A livello indicativo si può spendere dai 150 € fino a 400/50 0€. Nel caso si ometta di effettuare periodicamente questa tipologia di revisione il conducente del veicolo può incorrere in una multa per mancata revisione auto, con immediato ritiro della carta di circolazione.

Conclusioni

Chi possiede un veicolo a motore è chiamato a sottoporlo periodicamente a una revisione che ne attesti le condizioni di efficienza. Si tratta di un iter obbligatorio, secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, volto a garantire la più totale sicurezza nella circolazione.

Tale revisione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile, con tempi di attesa che si rivelano spesso lunghi, o presso un’officina autorizzata. In caso di inadempienza, la multa è piuttosto salata e si rischia di vedersi confiscare il veicolo se non si provvede a mettersi in regola entro un mese.

Domande frequenti

🚗 Quanto tempo si ha per fare la revisione dopo la scadenza?

La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I successivi controlli devono essere effettuati invece con scadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

🚗 Dove conviene fare revisione auto?

La revisione auto può essere eseguita presso gli uffici della Motorizzazione Civile (per tutti i veicoli) o presso officine autorizzate o centri di revisione (sono circa 9.000 dislocati in tutta Italia).

In termini economici si spende meno se viene effettuata presso la Motorizzazione Civile, ma occorre effettuare da sé i versamenti del relativo importo e compilare i moduli di domanda. Sono inoltre previsti dei tempi di attesa piuttosto lunghi.

🚗 Quanto costa fare Revisione auto 2020?

Il costo della revisione auto è attualmente di 45 € presso la Motorizzazione Civile, che però richiede una trafila lunga di prenotazione, mentre l’importo da pagare è di 66,88 € presso le officine di riparazione private, di cui: 45 € per il costo di revisione + 9,90 € per l’IVA aliquota 22% + 10,20 euro di diritti Motorizzazione + 1,80 euro di bollettino postale.

Tuttavia in questo caso l’automobilista non deve fare nulla, a parte prenotare la revisione: penserà infatti direttamente l’officina ad espletare tutte le pratiche amministrative richieste.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.