Come funziona una chiave dinamometrica

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Di solito si pensa di non aver bisogno di particolari strumenti per cambiare le candele o svitare e riavvitare i bulloni delle ruote.
Tuttavia spesso si tende a stringere troppo i vari componenti e l’eccessivo serraggio di una testata porta a bulloni rotti, fili strappati e attrezzature danneggiate.
Con un set di chiavi dinamometriche e il valore di coppia di serraggio del produttore in mano, il problema è risolto. Scopri come funziona una chiave dinamometrica e come lavorare in sicurezza.

Che cos’è una chiave dinamometrica?

La chiave dinamometrica non è certa una novità: è stata infatti introdotta agli inizi del ‘900 per il serraggio controllato di dadi e bulloni a un determinato valore di coppia.
Grazie a questo strumento puoi praticare una corretta tensione, senza il rischio di stringere troppo o, al contrario, troppo poco.
Negli interventi di manutenzione non puoi quindi prescindere dal calcolo di coppia del serraggio se vuoi portare a termine un lavoro ben fatto e all’insegna della sicurezza.
Una chiave dinamometrica a “clicker” emette un clic udibile quando hai raggiunto la coppia impostata, e con una chiave a “trave” basta guardare la scala graduata e fermarsi al numero giusto.

A cosa servono le chiavi dinamometriche?

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Il campo di impiego delle chiavi dinamometriche è piuttosto vasto. Oltre che nell’ambito della manutenzione auto e moto (o anche delle biciclette)  le trovi infatti utilizzate in ambito domestico e nel settore edile.
In pratica, questo tipo di strumento viene in aiuto tutte le volte che le viti e i bulloni di parti meccaniche devono essere serrati per garantire una tenuta in sede adeguata. Permette così di calibrare la pressione da applicare ai dispositivi di fissaggio.

Vari tipi di chiavi dinamometriche e il loro impiego

Puoi trovare in commercio differenti tipi di chiave dinamometrica. Per scegliere lo strumento corretto in base al lavoro che si deve svolgere è quindi importare capire quali sono le loro principali caratteristiche e funzioni.

Chiave dinamometrica elettronica

In ambito professionale vengono identificate anche con il nome di chiavi dinamometriche digitali. Le riconosci subito perché sono attivate da un sensore elettrico e sono quindi prive di parti mobili.
Si tratta di strumenti sofisticati, dal momento che:

  • Rilevano in completa autonomia l’entità della forza di torsione applicata.
  • Visualizzano su un apposito display il valore rilevato.
  • Grazie alla presenza di micro-chip, possono salvare le varie letture su una memory stick, consentendo poi di registrarle su pc per l’elaborazione.

A fascio

Rappresenta uno dei tipi più economici e di semplice impiego per stringere e allentare i bulloni. Questi utensili sono dotati di

  • Una trave principale.
  • Una maniglia che consente di imprimere un buon livello di forza.
  • Una scala, che mostra il valore del serraggio.

Una volta che viene raggiunto il livello di coppia coppia corretto, lo strumento si ferma al numero corrispondente.

A scatto

È un dispositivo per stringere e allentare realizzato all’insegna della massima praticità d’uso, perché quando viene raggiunta l’impostazione di coppia corretta emette un rumore di “cric” chiaramente percepibile.
Si compone di

  • Una leva a molla.
  • Una maniglia da ruotare per ottenere la corretta regolazione.

Chiave dinamometrica idraulica

Il suo funzionamento si basa su principi idraulici. Il dispositivo trova largo impiego in ambito industriale.

Chiave dinamometrica micrometrica

Sealey Chiave dinamometrica micrometrica calibrata...

Si tratta do chiavi meccaniche utilizzate nell’ambito del trasporto di merci. Consentono di gestire in modo adeguato il carico posizionato in aereo, nave o treno.

Chiave dinamometrica a quadrante

Sono particolarmente apprezzate in ambito automobilistico e industriale grazie all’elevato livello di precisione che sono in grado di garantire.
Hanno in genere una dimensione generosa e non sono quindi adatte ad essere utilizzate in ambienti angusti.

Funzionamento delle chiavi dinamometriche

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Una chiave dinamometrica è uno strumento meccanico di misurazione e avvitamento. Si compone di una maniglia, un tubo in acciaio, un meccanismo di scatto, un dispositivo di regolazione con una scala specifica e un cricchetto reversibile.
Questo strumento esercita una certa forza sulla vite o sul dado in modo che non possa allentarsi.
Può essere calibrato per leggere nel sistema imperiale in libbre per piede (ft-lb) o in libbre per pollici (lbf-in dove capita di trovare viti in pollici) o in Newton metri e suoi multipli e sottomultipli come il kiloNewton per metro (kNm).

Come usare le chiavi dinamometriche

Quando si utilizza un avvitatore dinamometrico a scatto, dovresti procedere così:

  • Con una mano tiene il perno in posizione, mentre l’altra va posta sull’impugnatura.
  • Ruota l’utensile finché non senti un rumore si “cric”.
  • Smetti immediatamente di girare per evitare ​​di serrare in modo eccessivo.
  • Una volta terminato il lavoro, riposiziona la scala nella sua impostazione più bassa, per non compromettere la precisione degli utilizzi successivi.

Evita di utilizzare il dispositivo su bulloni già correttamente serrati. Se devi operare su questi componenti, sii consiglia di allentare il dispositivo di fissaggio e poi serrarlo di nuovo facendo usi del freno dinamometrico.

Utilizzo di una chiave dinamometrica a trave

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Ti troverai spesso a utilizzare una chiave di questo tipo nei tuoi lavori di manutenzione dell’auto.
Procedi così:

  • Verifica nelle istruzioni dello strumento la quantità di coppia consigliata in base al tipo di dispositivo di fissaggio da regolare.
  • Inserisci il valore corrispondente nella scala della chiave.
  • Tieni sotto controllo il misuratore analogico per verificare la quantità di forza che stai imprimendo al bullone.
  • Una volta raggiunto il livello di serraggio desiderato, smetti di imprimere forza.

Impostazione della chiave dinamometrica

Se modifichi l’impostazione dell’utensile, hai la possibilità di aumentare o ridurre la coppia. Per far questo devi agire sulla maniglia e ruotarla

  • In senso orario per aumentare la coppia.
  • In senso antiorario per diminuire la coppia.

Calibrazione della chiave dinamometrica

Per poter beneficiare sempre la massima precisione, è necessario effettuare regolarmente la taratura della chiave dinamometrica. La sua precisione tende infatti a ridursi nel tempo e con l’uso.
La calibratura viene effettuata da laboratori accreditati, dove viene restituita una chiave punzonata.
La frequenza della calibratura dipende dalla frequenza con cui viene utilizzato lo strumento. In genere si ritiene che è bene intervenire dopo circa 2.500 ripetizioni.
Se non lo utilizzi spesso, si consiglia di calibrare lo strumento una volta all’anno.

Come si usa è come si sceglie la chiave dinamometrica

Conclusioni

Tra gli utensili per la manutenzione dell’auto, la chiave dinamometrica è spesso considerata un “di più”, perché si pensa che si possa fare tutto con le chiavi inglesi o a bulloni. Tuttavia ci sono diversi buoni motivi per investire una chiave dinamometrica.
Il primo è che usando una chiave dinamometrica si possono rispettare i valori di serraggio della casa madre, soprattutto per intervenire sui componenti che richiedono una certa scorrevolezza.
Il secondo motivo è che serrando al giusto valore di  coppia (secondo quanti kg tiene una vite) si evita di spannare la filettatura e la testa della vite.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.