I 5 migliori caschi moto 2023

La scelta del miglior casco moto è decisamente importante per il motociclista. Un buon casco può fare la differenza nella guida.

Offre il massimo livello di comfort, consentendo di indossarlo anche per diverse ore. Ma è anche un’efficace protezione della testa, e non solo in caso di incidenti.

Test, confronti, opinionirecensioni… Il web è popolato di informazioni che si possono rivelare molto utili per chi si appresta ad acquistare un casco, in particolar modo se si è orientati verso i modelli di marca, affidabili e di buona qualità.

Non va dimenticato che la vendita online offre il vantaggio del prezzo più basso. Non sono pochi gli utenti che dichiarano di aver trovato in rete un modello top di gamma a un costo introvabile nei negozi e anche nei centri commerciali.

Qui di seguito ti presentiamo il miglior casco moto:

1. Casco integrale con doppia visiera per moto Yema YM-829

Casco Integrale Moto Scooter ECE Omologato - YEMA...

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Realizzato in conformità con la norma di sicurezza europea Ece 22/05, questo casco integrale è fornito di visiera scura antigraffio retrattile.

La fodera interna è removibile e lavabile. Il suo efficiente sistema di ventilazione offre un comfort ideale quando viene indossata.

È disponibile in cinque taglie, dalla XS (53 – 54 centimetri) alla XL (61 – 62 centimetri).

  • Leggero
  • Grintoso
  • Comodo

2. Acerbis Serel Casco modulare per moto

ACERBIS Serel, Casco Modural Uomo, Nero, S

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Si tratta di un casco modulare unisex con prese per la ventilazione regolabili. La visiera esterna è trasparente, quella interna è oscurata.

È ribaltabile e le imbottiture guance sono rimovibili. Viene proposto in sette colori (blu, giallo, rosa, nero, argento opaco, bianco, nero opaco) e in cinque misure, dalla XS (53 – 54 centimetri) alla XL (61 – 62 centimetri).

  • Ventilato
  • Multicolore
  • Imbottito

3. Casco moto Helmets H44

MOTO Helmets® H44 „Leather Black“ · Casco...

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Ha un look old style che piace molto a tutte le età e il rivestimento in pelle antigraffio dona un tocco di raffinata eleganza.

Si fa apprezzare in modo particolare per le sue rifiniture, che si rivelano accurate in ogni dettaglio. Il suo sistema di sgancio rapido è pratico sicuro al tempo stesso.

È disponibile in dieci varianti estetiche di colore e in cinque misure, dalla XS alla XL. La fodera si può togliere per il lavaggio.

  • Leggero
  • Pratico
  • Design

4. Casco moto Hevik Demi-Jet

CASCO JET HV37 METROPOLE TITANIO GIALLO HEVIK M

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Le sue imbottiture interne si adattano in modo ottimale alla conformazione della testa, all’insegna del più totale comfort.

È un modello omologato, curato in ciascun dettaglio, disponibile in quattro taglie. La sua estetica bicolore conferisce al casco grinta e dinamismo.

Viene fornito competo di sacca per proteggerlo efficacemente dai graffi quando non è utilizzato.

  • Comodo
  • Grintoso
  • Con sacca

5. Casco moto Demi-Jet HV37

CASCO JET HV37 METROPOLE TITANIO GIALLO HEVIK M

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Le sue varianti estetiche (ben undici) consentono di scegliere il casco in base ai gusti e alle tendenze della moda.

C’è la bandiera italiana, quella americana e quella costellata da una pioggia di baci! Non mancano naturalmente le proposte a tinta unica per soddisfare gli amanti del classico.

Dotato di visiera elicotterista, ha l’interno removibile e lavabile, visiera antigraffio e cinturino con regolazione micrometrica. È omologato Ece R22-05.

  • Antigraffio
  • Lavabile
  • Omologato

Che cos’è il casco moto?

il-casco-moto

Il casco è un copricapo protettivo che fa parte dell’equipaggiamento individuale del motociclista, indipendentemente dalla cilindrata del suo veicolo.

È realizzato in materiale resistente agli urti e il suo obiettivo è quello di proteggere la testa da impatti improvvisi.

Da quando è stato introdotto sul mercato ad oggi, la tecnologia a servizio della sicurezza si è evoluta proponendo l’adozione di materiali sempre più resistenti e al tempo stesso leggeri, in grado di proteggere la testa dagli effetti dell’impatto del corpo in velocità contro oggetti fermi e non viceversa.

Struttura del casco moto?

Dagli albori delle corse automobilistiche e motociclistiche dei primi anni pioneristici del secolo scorso, si sono dovuti aspettare quasi sessant’anni per avere i primi caschi costruiti esternamente in fibra di vetro e poi in fibra di carbonio e materiali ancora più performanti come le fibre composite.

L’attuale foggia del casco si rifà invece a quella dei piloti di caccia a reazione che avevano protezioni posteriori e laterali allungate, denominati per questo di tipo jet, fino a calzare tutta la testa con tanto di visiera.

Il classico casco per motociclisti fino agli anni 60 del secolo scorso era a scodella o “leggero”. Anche se marchiati DGM (Direzione Generale Motorizzazione), sono stati completamente vietati con l’introduzione della legge del 1 settembre 2000. Non offrivano infatti grande protezione in quanto lasciava la nuca, le aree laterali e parte del volto scoperti.

Omologazione del casco moto?

Il casco deve avere, per legge, caratteristiche specifiche e particolari. Deve essere omologato dal Ministero dei Trasporti e fare riferimento alla normativa europea CEE. Pertanto, al suo interno deve essere riportata l’etichetta di omologazione.

Se il casco ne è sprovvisto, significa che non è omologato, quindi non rispetta le norme europee relative alla sicurezza del conducente.

Un fattore da tenere presente è che secondo la legge 533 dell’8 agosto 1977 è vietato indossare il casco in luoghi chiusi perché rende impossibile il riconoscimento di chi lo indossa.

Tipi di caschi moto?

In commercio è possibile trovare molteplici modelli tra cui scegliere. In linea di massima si distingue fa:

  • caschi di tipo jet o demi-jet
  • caschi di tipo integrale
  • caschi di tipo modulare

In genere chi viaggia in scooter e i possessori di ciclomotore preferiscono i caschi aperti, come quelli del tipo jet o demi-jet, mentre per i motociclisti sono più indicati i caschi integrali e quelli modulari.

Sono in commercio anche caschi per usi specifici come quelli utilizzati per le competizioni di motocross, ma anche a vocazione turistica.

La scelta del casco da moto è selettiva e personale, ma non mancano quelli che non indosserebbero mai un modulare piuttosto che un integrale, più per convinzioni innate che per reale esperienza d’uso.

Com’è fatto il casco jet?

Il casco aperto o jet, è sicuramente più protettivo di quello leggero a calotta (definitivamente proibito) e ha una visiera apribile.

In caso di urto, però, non protegge la mandibola, la mascella e il naso, dato che sono coperti solo dalla visiera.

Nell’etichetta di omologazione di questo tipo fi casco è riportata la lettera “J”.

Com’è fatto il casco integrale?

Il casco integrale protegge completamente la testa. compresa la nuca, ed è dotato di visiera mobile in grado di coprire gli occhi. Per le sue caratteristiche è quello che offre il più alto grado di protezione.

Se decidete di optare per un casco integrale, assicuratevi che abbia delle prese d’aria sia nella zona del mento che in quella della fronte. Per evitare che la pioggia possa entrare nel casco, tutte le prese d’aria dovrebbero avere un sistema di chiusura.

Questo tipo di casco riporta la dicitura “P” sull’etichetta di omologazione.

Com’è fatto il casco modulare?

Il casco modulare è simile all’integrale quando è chiuso e a quello jet quando aperto. In questa versione, la mentoniera può essere asportata o ribaltata, per ottenere maggiore comodità e ampliare il campo visivo.

A loro volta, i caschi modulari possono essere suddivisi in due tipologie:

  • apribili, in cui la mentoniera può essere sollevata o ribaltata all’indietro, restando comunque sempre agganciata al casco
  • crossover, che invece prevedono l’asportazione della mentoniera.

Doppia omologazione casco moto?

Per questo tipo di caschi non esiste una specifica omologazione: generalmente hanno la doppia omologazione (indicata con “J/P”, che sta rispettivamente per jet e integrale).

Si consiglia di scegliere la doppia omologazione (J e P) se si vuole acquistare un modello modulare: ciò consente di poter circolare con la mentoniera aperta senza prendere multe ed anche di avere maggiore sicurezza.

Infatti, l’omologazione per caschi integrali (P) e quella per caschi aperti o jet (J) assicura che siano stati svolti test che ne certificano la sicurezza in entrambe le situazioni, con mentoniera aperta o chiusa

Cinturino del casco moto?

Quando si parla di sicurezza, è fondamentale la funzione del cinturino sottogola, dato che tiene il casco allacciato alla testa. Per questo motivo deve essere sempre allacciato correttamente con:

  • gancio di sicurezza e pulsante
  • a doppio anello, che permette la regolazione ad ogni utilizzo

Visiera del casco moto?

La visiera può essere di vari tipi:

  • trasparente che permette una perfetta visione in tutte le condizioni
  • oscurata che consente di limitare l’intensità luminosa dei raggi solari, rendendoli comode durante l’estate, la sera e il mattino
  • a specchio che ha gli stessi vantaggi delle oscurate ma cela completamente il volto del guidatore dall’esterno.

All’interno della visiera possono venire applicate visierine per aumentare il comfort, come quelle con funzione anti-appannamento, fotocromatica che diventa più scura in funzione dell’intensità luminosa, fotosensibile che blocca o riduce l’eccessiva intensità della luce evitando l’abbagliamento.

Oppure possono essere montate delle visiere a strappo, cioè delle pellicole rimovibili con una mano per tenere la visiera principale sempre pulita.

Taglia del casco?

La taglia del casco va scelta con molta attenzione. Le imbottiture tendono ad allargarsi con il tempo. Questo fatto va tenuto in considerazione al fine di evitare di ritrovarsi dopo qualche mese con un casco poco aderente e dunque instabile alle velocità più alte.

Il casco deve aderire perfettamente a tutte le parti della testa, senza provocare pressioni fastidiose in determinati punti. Non deve scivolare eccessivamente quando si muove il capo a destra e a sinistra, in alto e in basso, con rapidità.

Generalmente uno stesso modello è proposto in varie taglie, con la possibilità di scegliere il medesimo tipo di casco per adulto e bambino. E a questo proposito è bene responsabilizzare piccoli viaggiatori sul fatto che un casco non è un giocattolo: può salvare la vita!

Elettronica e casco moto?

Tra le ultime proposte che tendono ad innalzare gli standard di sicurezza nell’uso delle due ruote, ci sono modelli di casco muniti di un dispositivo elettronico che abbina motocicletta al casco.

Il motociclista non può avviare il mezzo se il casco non è correttamente indossato ed allacciato. Il casco è infatti dotato di sensori per percepire le correnti elettrostatiche ed elettromagnetiche, emesse dal corpo umano, in modo tale da verificare la corretta posizione del cranio nella calotta interna.

Il casco è altrettanto fornito di sensori per intercettare il corretto allacciamento del sottogola. I dati sono quindi comunicati ad una centralina del motoveicolo che impedisce l’avviamento del mezzo in caso di mancato o non conforme utilizzo del casco.

Alcuni modelli offrono tutte le più evolute prestazioni della tecnologia bluetooth.

Opinioni sul casco moto?

Tra le caratteristiche da prendere in considerazione prima dell’acquisto bisogna farsi un’idea di alcuni fattori.

Il primo è il peso, i chili da portare sul collo infatti sono sempre stati il primo dei problema dei caschi modulari che, fatti con una costruzione complessa, pesano più degli integrali.

Un casco pesante incide sui muscoli del collo, tenendo conto che anche l’effetto della velocità e l’impatto dell’aria comportano un aggravio del fastidio. A questo riguardo ci vengono incontro la leggerezza dei materiali utilizzati al giorno d’oggi e la loro maggiore resistenza agli urti.

Comfort del casco moto?

Il comfort è dato dalla sommatoria di tutte le caratteristiche costruttive, specie delle imbottiture cioè il sistema ammortizzante del casco, che può essere fatto in vari materiali (generalmente polistirolo espanso e gommapiuma).

Questi materiali hanno il compito di assorbire l’urto in modo graduale e generalmente presentano dei canali d’aerazione.

La parte più interna della calotta e quella a contatto con la testa viene munita di un rivestimento in tessuto, con trattamento anallergico e con una struttura traspirante.

Tra i due tipi di casco, quello integrale permette di isolare meglio i frusci aerodinamici, anche se molto dipende dal tipo di moto che si possiede; il vantaggio del modulare è invece la possibilità di tenere aperta la mentoniera quando fa caldo o alzarla senza dover togliere il casco per fare rifornimento.

Caschi moto per viaggiare in coppia?

Quando viaggiano in coppia, i motociclisti hanno sempre il problema di comunicare fra loro.

Ci sono caschi che possono essere dotati di interfono, collegabili con batterie o tramite le centraline di moto tipo custom, quelle “giganti” per viaggi rilassati che si viaggia più rilassati.

Manutenzione del casco moto?

Manutenzione-del-casco-moto

Per la pulizia sia dell’interno che dell’esterno e per le visiere, occorre utilizzare un panno morbido, con acqua e sapone neutro.

Alcuni modelli sono dotati di interni staccabili che, in caso di sporco eccessivo, possono anche essere lavati in lavatrice a temperatura massima di 30 gradi.

Per la fase di asciugatura invece è più opportuno lasciarli qualche tempo a temperatura ambiente prima di riposizionare il tutto all’interno del casco.